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La magia del mare




"Suonoonda", scriveva il Gianda qualche anno fa..

in una sua canzone "Tiepidaria"..

Suono il mare che è così dentro noi, così attrattivo e spaventoso che ci fa oscillare al confine tra l'essere e la perdita dell'essere qualcosa, un suono che ci fa sciogliere nell'infinito.

Così bello da rischiare di essere banale scrivere del suono del mare..

Dal mare la vita si racconta, dal mare e sprofondato nel mare il continente di Atlantide, si racconta, coscienze di speranze che cercano di navigare e sfidano Poseidone a trovare la salvezza o la morte in anni e anni di migrazioni, oggi dimentiche per altri mari che ci giungono, onde sonore, alle orecchie come notizie.

Un mare che è anche simbolo della causa effetto di questo periodo "problematico": simbolo nel suo muto chiedere aiuto dal soffocamento in sovamari di plastica e petrolio e noncuranza e scempiataggini..

il suono del mare è la voce della Terra, che ci chiede di tornare a vibrare come il suono di cui dicemmo qualche scritto fa (scusate l'incostanza).


"Om"... e fu la vita.

Il suono del mare è il flusso della direzione in cui si dirige la vita e ascoltarlo in una conchiglia o dentro noi, o immersi in una vasca da bagno, ci fa subito tornare all'inizio del tempo.


Il suono del mare è l'occasione per uscire nuovi, no vecchi, no antichi e puri.


Puliti dal sale, illuinati dal sole, accesi di un gong di coscienza.








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